Home banking, app, smartphone e carta hype: banconote addio (anche per acquisti di routine)

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Duttilità, velocità e livelli massimi di sicurezza: le società, in primis quelle occidentali hanno scelto e, oggi, virano decisamente verso le transazioni elettroniche, telematiche. Decisioni che, di fatto, renderanno presssoché esclusivo nel futuro prossimo la ‘moneta elettronica’ spendibile attraverso l’uso delle carte, delle app ad esse collegate e scaricate sugli smartphone e della home banking: strumenti essenziali per le comunità e per ognuno all’interno di esse nel sistema che regge – e sul quale si struttura – la globalizzazione dell’economia, del credito, dei consumi e, anche, della finanza.

I segnali sono numerosi e tangibili. In Italia ad esempio la recente adozione a livello governativo della formula incentivante ‘cashback’ con pagamenti elettronici, ossia del ‘bonus bancomat 2020’ inserito nella bozza del decreto MEF per la restituzione del 10% delle spese effettuate con mezzi di pagamento tracciabili fino ad un rimborso di 1.500 euro semestrali è la prova di una tendenza oramai consolidata e previsionalmente irreversibile.

Contante addio (anche per le piccole spese quotidiane)? Non appare un caso che il quotidiano specializzato Il Sole 24 Ore, venerdì 27 novembre 2020, titolasse ‘Black fiday: gli italiani spenderanno oltre 1.5 miliardi. Ma i guadagni solo online’ di spalla alla notizia delle (conseguenti) 500mila assunzioni di Amazon.

Parallelamente alla sdematerializzazione del denaro, ognuno dovrà quindi prepararsi ed orientarsi verso i nuovi sistemi di pagamento. Guida, consigli e suggerimenti in tal senso provengono soprattutto dalla rivista ‘Biteditor Italia’: un vademecum nella individuazione e nella descrizione delle offerte più performanti, con tanto di argomentazioni e di analisi.

Sopra gli altri pare porsi, oggi, il sistema hype di Banca Sella, strutturato su una carta di pagamento inserita nel circuito Mastercard – del quale assimila i massimi livelli di flessibilità, di politiche di rimborso, di tutela e di sicurezza – ma anche portatore di tutte le caratteristiche tipiche delle carte prepagate. “Cosi come per le altre carte, abbiamo trovato dei pro e dei contro, ma comunque noi di Biteditor Italia pensiamo che la carta hype possa offrire più vantaggi di quanti siano gli svantaggi”, afferma la rivista specializzata.

In effetti, l’elenco è lungo: dall’utilizzo del codice IBAN per accedere alle funzionalità proprie del conto corrente bancario – anche per emettere e ricevere bonifici – alla app per la gestione dallo smartphone; poi ancora alla economicità del costo del servizio, al sistema-contactless, alla possibilità di intestare la carta a persone minorenni fino a 12 anni compiuti, alla comodità di pagare una lunga serie di servizi (dal ticket bus alle bollette) fino all’accreditamento dello stipendio, alla domiciliazione delle utenze e a innumerevoli altri vantaggi e scontistiche sui pacchetti-abbonamento attraverso l’inserimento del codice promo hype.

Proprio della smaterializzazione del denaro contante, dei vantaggi legati all’introduzione delle innovative modalità alternative di utilizzo e trasferimento del valore (temi su cui Biteditor Italia ben si sofferma ed analiticamente approfondisce) si è parlato in occasione del conferimento del Premio Internazionale Isfoa alla Carriera XVI Edizione Anno 2020 a Maurizio Pimpinella da parte dello scrittore e quotato analista finanzario Stefano Masullo nella sua qualità di magnifico rettore Isfoa, Università di Diritto Internazionale – Istituto Superiore di Finanza e Organizzazione Aziendale.

Acquisendo le motivazioni del conferimento e, soprattutto, ascoltando la relazione dell’insignito, ben si comprendono i motivi: Maurizio Pimpinella è stato premiato soprattutto per l’impegno profuso nella qualità di presidente dell’Associazione Prestatori di Servizi di Pagamento, organizzazione no profit istituita in seguito all’entrata in  vigore della normativa europea di riferimento. L’ Associazione è nata con lo scopo di coadiuvare gli operatori finanziari autorizzati a prestare servizi di pagamento  e i soggetti  che aspirino a diventar tali; a tal fine annovera fra i propri associati i  maggiori player nazionali ed internazionali del settore, tra i quali anche Banca Sella.

Con competenza e professionalità Maurizio Pimpinella ha relazionato sulle differenze e sui vantaggi competitivi tra sistemi di pagamento – ha svolto, tra gli altri, il ruolo di formatore in corsi di alta formazione sui sistemi di cui è tra i massimi esperti italiani  – forte della titolarità dal 2014 della cattedra presso l’Università degli Studi Internazionali di Roma UNINT per l’insegnamento della materia “La Moneta Elettronica”.

Insegnamento che, all’interno del corso di Laurea triennale in Scienze Economiche e delle Organizzazioni Aziendali, si propone di fornire agli studenti gli strumenti necessari per comprendere le basi delle regole giuridiche sottese alla prestazione dei servizi di pagamento e monetica da parte dei prestatori di tali servizi.

Assolutamente costruttivo, infine, il contributo fornito dal professore in tema di realizzazione degli ambiziosi progetti di acquiring ed e-commerce ai quali si aggiungono le susseguenti  integrazioni di varie piattaforme, tra cui quella Banca Sella.

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