In migliaia nel centro storico: crocierismo chiede spazi ma il porto punta sui tir

0

Migliaia di crocieristi in visita a Salerno. Il 23 settembre ha rappresentato una data importante per il porto ed il retrostante centro storico: ben due le grandi navi-passeggeri che, in contemporanea, hanno attraccato al Molo Manfredi ed al Molo III Gennaio. L’ultima volta accadde il 17 giugno. Si tratta della Norvegian Breakway della compagnia NCL e della Celebrity Constellation della compagnia Celebrity Cruises. 

Coloro che hanno acquistato a bordo le escursioni per l’area archeologica di Pompei sono stati accolti sulle decine di bus già sottobordo. Come sottobordo sono stati caricati sui traghetti coloro che invece hanno scelto la Costiera e Capri quale destinazione. In moltissimi, invece, almeno il 30% degli ospiti delle due navi secondo le medie di settore, hanno preferito il centro storico, il corso, il lungomare per una ricaduta economica certamente non indifferente a favore degli operatori locali e quindi del tessuto commerciale cittadino.

Le immagini delle due navi attraccate e dei grandi flussi di crocieristi in città inducono ad una profonda riflessione sulla destinazione delle banchine e sulle funzioni interne al porto.

Un governo della infrastruttura pienamente rispondente alle esigenze territoriali (il porto insiste nella cinta urbana di Salerno) garantirebbe lo sviluppo sulle banchine dei comparti più produttivi per la collettività in luogo della compressione di quelli più invasivi ed economicamente meno proficui.

Concretamente: sviluppare il comparto del crocierismo limitando quello delle Autostrade del Mare garantirebbe più crocieristi in strada e meno tir sul viadotto.

Condividi.

Lascia un commento