Comacchio. 223 appartamenti abusivi sul delta del Po. Arrestato dirigente settore urbanistica, immobili sequestrati VIDEO

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La Tenenza della Guardia di Finanza di Comacchio ha sottoposto a sequestro 223 appartamenti facenti parte del complesso residenziale “Regina Mare”, sito in Comacchio, località Lido Pomposa, di proprietà di due società immobiliari comacchiesi. “L’attività d’indagine nel settore urbanistico avviata dai militari della Tenenza – comunica la Guarda di finanza di Ferrara – ha visto lo scorso gennaio la condanna in primo grado, da parte del Tribunale di Ferrara, alla pena di un anno di arresto e 20.000 euro di ammenda di tre persone (rappresentante legale della società committente dei lavori, progettista del residence, dirigente del Settore Urbanistica del Comune di Comacchio) per la ‘lottizzazione abusiva’ dell’area oggetto dell’intervento edilizio. A seguito della pronuncia di condanna, il Tribunale di Ferrara ha accolto la richiesta della locale Procura della Repubblica disponendo il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, di una parte degli immobili situati nell’area di oltre 65.000 mq. Il valore dei beni sequestrati ammonta a oltre 20 milioni di euro. La contestazioni in sede di dibattimento riguardavano il rilascio – da parte del dirigente comunale alla società proprietaria dell’area – di illegittimi permessi di costruire per la realizzazione del complesso residenziale; l’illegittimità si fondava sulla mancata conformità dei permessi alle direttive dei piani urbanistici sovraordinati regionali e provinciali riguardanti la tutela delle zone urbanizzate in ambito costiero ed al Piano Regolatore del Comune di Comacchio. Con i titoli autorizzativi contestati, il Piano Urbanistico Esecutivo ‘Regina Mare’ non ha rispettato le previsioni minime di edificazione in materia di salvaguardia della morfologia litoranea, comportando altresì una riduzione di oltre 22.000 mq delle aree destinate al soddisfacimento della collettività (parchi, percorsi e spazi per la sosta pedonali e ciclabili, zone destinate al tempo libero, ecc.), utilizzati invece per la costruzione dell’intera opera edilizia”.

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