DISASTRI NAVALI, OMBRE SUL RINA. LA FINANZA ARRESTA DUE INGEGNERI PER IL CROLLO DELLA TORRE-PILOTI DI GENOVA. AL VAGLIO EVENTUALI RESPONSABILITÀ ANCHE PER L’INCENDIO DELLA NORMAN ATLANTIC

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Clamorosa svolta sul crollo della torre-piloti nel porto di Genova, avvenuta nel maggio 2013 e possibili colpi di scena anche nell’indagine circa il disastro navale del 28 dicembre 2014 che coinvolse la Norman Atlantic provoncando 9 vittime accertate. Il comando provinciale della Guardia di Finanza, comunica: “Nell’ambito delle indagini della Procura della Repubblica i militari del I Gruppo della Guardia di Finanza di Genova hanno eseguito due ordinanze cautelari (arresti domiciliari). Le misure restrittive della libertà personale hanno riguardato due dirigenti del Registro Italiano Navale (RINA) addetti al rilascio delle certificazioni previste per la prevenzione di incidenti in mare che mettano in pericolo vite umane e l’ambiente. I due ingegneri, incaricati di una pubblica funzione, sono indagati per reati di falso in atti pubblici, anche in via informatica, in relazione al rilascio di certificazioni sia in relazione alla nave Jolly Nero che alla Compagnia di navigazione Ignazio Messina & Co. I fatti riguardano prescrizioni emesse al fine di limitare le conseguenze pericolose di malfunzionamenti del motore principale dello stesso tipo di quelli che hanno portato al disastro della Jolly Nero. Sono stati notificati due ulteriori inviti a comparire davanti al Giudice per le Indagini preliminari a due ufficiali della Capitaneria di Porto, uno di stanza a Genova ed uno a Napoli. Gli ufficiali erano intervenuti nella verifica addizionale disposta nei confronti della società Ignazio Messina dopo il disastro della Torre Piloti. I fatti oggetto delle imputazioni riguardano periodi sia antecedenti che postumi al tragico incidente. Un ulteriore filone d’indagine riguarda ancora reati di false certificazioni, sempre ad opera di ispettori della sicurezza della navigazione del Registro Italiano Navale (RINA), nell’ambito di verifiche volte al rilascio di documenti/certificati attestanti la corrispondenza dei necessari standard di sicurezza delle navi esaminate ai requisiti previsti dalle normative nazionali ed internazionali. Gli investigatori del Nucleo Operativo di Genova hanno rilevato che, almeno in due casi distinti, le paratia di collisione di navi passeggeri non sono risultate conformi alle norme elaborate dall’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) che descrivono i requisiti minimi di sicurezza previsti dalla convezione SOLAS (Safety of life at sea). La SOLAS è una convenzione internazionale volta a tutelare la sicurezza della navigazione, con esplicito riferimento alla salvaguardia della vita umana in mare: In base alle risultanze delle indagini si ritiene che non corrispondessero al vero le certificazioni emesse dal Rina riguardo alla osservanza delle norme tecniche previste ed in particolare ‘i particolari relativi alla compartizione stagna’ delle navi interessate dagli accertamenti. Sono in corso accertamenti anche su ulteriori reati di falso riguardanti altre navi tra le quali la Norman Atlantic (andata a fuoco il 28 dicembre 2014  con circa 500 persone a bordo, lungo la tratta Igoumentisa-Ancona, 9 i morti accertati) nel pieno della tratta . Sono tutt’ora in corso accertamenti e sequestri presso il RINA dei dati presenti sui server relativi ai fatti oggetto dei vari filoni di indagine”.

 

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