Vigile del fuoco ‘discontinuo’ muore in servizio a 39 anni. I sindacati attaccano il Governo

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Il 7 luglio ha perso la vita Giuliano Lipperi di 39 anni mentre era in servizio come Vigile del Fuoco Discontinuo presso il Comando provinciale di Viterbo. Si è accasciato, verosimilmente stroncato un malore. Un altro giovane precario muore a servizio della comunità, stavolta durante un intervento a Civita Castellana (Viterbo).
L’Associazione Nazionale VVFF Discontinui e la Confederazione Unitaria di Base esprimono il proprio cordoglio alla famiglia e ai colleghi di Giuliano. “Questa ennesima tragedia sul lavoro ai danni di un giovane lavoratore Vigile del Fuoco precario, completamente privo di tutele, dovrebbe far riflettere tutti, in particolare chi permette che questo accada”, dicono Carlo Mazzarella – Associazione Nazionale VVF Discontinui e Luigi Casali – CUB Pubblico Impiego. “Lo Stato e il Governo – continuano – si facciano carico di questa tragedia: i Vigili del Fuoco discontinui rischiano la vita e a volte la perdono per salvarne altre, senza le più elementari tutele previdenziali e assicurative. Proprio per Giuliano e per questa ennesima tragedia continueremo ancora con più forza la nostra lotta per la stabilizzazione di tutto il personale precario VVF e per il riconoscimento dei loro diritti”.

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